cannaregio ha un passo tutto suo: discreto, vivo, autentico. È qui, nel sestiere più verace di Venezia, che la voce e la visione dello chef Paulo Airaudo trovano una cornice naturale. Nato in Argentina e formato nelle grandi cucine di tutto il mondo, chef Airaudo porta nella città un approccio distintivo: sapori puliti, ingredienti autentici, tecnica meticolosa. La sua cucina è insieme radicata e contemporanea, riflesso di ricordi, eredità culturale ed esperienza internazionale.
Con Da Lorenzo – Al Giardino Segreto, la sua filosofia incontra un luogo ricco di identità e patrimonio botanico: una serra di idee, dove il gusto si schiude come un fiore all’ombra di un muro antico. In questo dialogo con lo chef, emerge un manifesto nitido: «Lo spirito di Da Lorenzo – Al Giardino Segreto nasce dal desiderio di offrire un’esperienza profondamente veneziana, ma reinterpretata con uno sguardo contemporaneo». Lo chef parla di un tempo più lento, di sapori che «si rivelano poco a poco» e di una cucina che unisce rispetto e curiosità, radici e desiderio di scoperta. «Vogliamo che ogni piatto evochi l’eleganza e la serenità di un giardino segreto», dice, e l’immagine resta.
La storia recente del ristorante scorre dalla collaborazione con NH Collection Grand Hotel Palazzo dei Dogi, parte del gruppo Minor Hotels: «È stata un'unione naturale», racconta lo chef. Un luogo con storia, bellezza e anima. Valori condivisi su cui costruire. «Fin dall'inizio, Minor Hotels ci ha dato libertà creativa e supporto logistico, e insieme abbiamo costruito un'esperienza che completa l'eleganza dell'edificio e la bellezza del giardino con una proposta culinaria raffinata».
L'eleganza del palazzo e la bellezza del giardito si uniscono alla cucina d'autore di Chef Airaudo. Crediti: Da Lorenzo - Al Giardino Segreto
Il menu nasce dagli ingredienti: «I piatti nascono sempre dalla materia prima di qualità. Per me è fondamentale che gli ospiti mangino molto bene, con sapori autentici e intensi». La laguna qui non è scenografia, è sostanza: pesci freschi, le verdure di Sant'Erasmo, le erbe aromatiche della regione e quelle coltivate nel giardino diventano materia di racconto. Le tecniche moderne sono un mezzo, non un fine: servono a mantenere intatta l'essenza e a modulare consistenze e presentazioni. «In ogni menù c'è un equilibrio tra ciò che la laguna offre e ciò che la nostra immaginazione suggerisce», spiega, e in quella parola (equilibrio) si concentra una regola di stile.
Da Lorenzo - Al Giardino Segreto
Puoi leggere tutti nostri contenuti estesi gratis, ma per rimanere indipendenti chiediamo il tuo supporto registrandoti e permettendoci di comunicarti le novità di Tablexperience: bastano pochi secondi. Oppure puoi passare a Premium, l'abbonamento che elimina la pubblicità e ti offre tantissimi contenuti e funzioni aggiuntive.
Venezia Centro (Veneto)