sulle sponde quiete del lago di Garda, a Gardone Riviera, il riflesso dell’acqua si intreccia con la luce dorata dei pomeriggi lombardi. È qui, in questo paesaggio sospeso tra cielo e lago, che Chef Riccardo Camanini ha creato una delle esperienze più poetiche e indimenticabili della ristorazione italiana: La Torretta di Lido 84. Un piccolo scrigno blu che permette di godere in modo esclusivo di un ristorante che sa trasformare ogni dettaglio in un racconto multisensoriale.
La Torretta nasce da una costruzione antica, un tempo destinata a custodire reti e pescato. “Quando siamo arrivati nel 2014,” racconta Chef Camanini, "era già pensata come una piccola sala per accogliere clienti." Ma nel tempo è diventata molto più di questo: un microcosmo sul lago, un "involucro blu" ispirato alle acque stesse, dove il tempo sembra dilatarsi. Ospita da due a quattro persone, circondate solo dal suono dell’acqua e dalla musica di un vinile scelto da casa o tra quelli messi a disposizione. "Il giradischi", spiega lo Chef, "è un invito a portare con sé qualcosa di personale, a creare una colonna sonora che leghi quel momento alla memoria". E aggiunge: "Scegliendo un disco, si lavora su un senso diverso, l’udito, dando vita a una colonna sonora intima e unica che accompagna le tre o quattro ore di sospensione sull’acqua. È un modo per entrare in uno stato quasi ipnotico, in cui il tempo sembra rallentare e tutto si concentra sull’esperienza del momento".
Chef Riccardo Camanini (sulla destra) e Giancarlo Camanini. Due fratelli per un ristorante che offre un perfetto equilibrio tra grande cucina e un'accoglienza unica . Crediti: Lido 84, Settimio Benedusi
Chi entra nella Torretta percepisce una sospensione quasi irreale: un luogo intimo e raccolto che amplifica la sensazione di esclusività e di quiete. "Ha davvero la percezione di trovarsi in uno spazio separato dal resto del mondo", spiega Chef Camanini, "dove ogni dettaglio diventa più intenso e personale". È un’esperienza che porta a rallentare, a lasciarsi alle spalle la materialità e la frenesia della vita contemporanea, ascoltando il silenzio del lago e a vivendo l’esperienza gastronomica in una dimensione quasi privata.
La Torretta invita a lasciarsi alle spalle la materialità e la frenesia della vita contemporanea
Al Lido 84 il contatto tra cucina e sala è diretto, senza filtri. "Abbiamo scelto fin dall’inizio che fosse il team di cucina a presentare i piatti", spiega lo Chef. Questa scelta, nata per necessità ma poi divenuta cifra distintiva, trasforma il servizio in una sorta di teatro gastronomico, dove ogni gesto, ogni parola, diventa parte del racconto. "I ragazzi hanno così l’opportunità di presentare e raccontare in prima persona le preparazioni che hanno realizzato", continua Chef Camanini, "con una passione e un coinvolgimento che inevitabilmente arrivano al cliente". L’ospite non ascolta soltanto: osserva le mani che impiattano, i tagli precisi, le salse versate con calma. Si costruisce un dialogo sensoriale che avvicina chi cucina e chi gusta, creando "una dinamica rara, poiché la cucina è solitamente percepita come un ambiente separato e distante dalla sala".
Lido 84, Settimio Benedusi
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Gardone Riviera (Lombardia)