Il Lux Lucis, situato al quarto e ultimo piano dell’Hotel Principe Forte dei Marmi, è ospitato su un magnifico rooftop con vista panoramica, aperto dal 10 aprile al 31 ottobre.
Alla guida del ristorante c’è Valentino Cassanelli, modenese di nascita e cittadino del mondo per vocazione. La sua cucina porta con sé il bagaglio delle radici emiliane, arricchito dalle esperienze di viaggio che hanno modellato un approccio creativo e libero. Lo chef, che supervisiona anche gli altri due ristoranti dell’hotel (il Principe e il Dalmazia) e la cui cucina può essere gustata, da dicembre a marzo, al l 67 Sky Lounge, con un menu che propone la sintesi dei tre ristoranti, ha fatto della stagionalità e del legame con il territorio i capisaldi della sua filosofia.
Ingredienti locali, coltivati con metodi sostenibili, diventano protagonisti di piatti che raccontano non solo la costa ma anche l’entroterra meno conosciuto della Versilia. Fondamentale è la collaborazione con la Biodinamica Mediterranea, realtà agricola vicina all’hotel con cui è stato avviato un progetto esclusivo: una parte dei terreni è dedicata solo alle colture per il Lux Lucis, con Cassanelli stesso a scegliere i prodotti da portare in cucina. L’approccio circolare – che include il riutilizzo degli scarti per il compost – conferma l’impegno del ristorante verso una gastronomia realmente sostenibile.
La filosofia dello chef è, infatti, quella di una cucina “gustosamente sostenibile”, che riduce gli sprechi, valorizza produzioni etiche e biodinamiche e si apre a ogni esigenza alimentare, con menu che prevedono varianti gluten free, dairy free, vegetariane e vegane. In questo contesto, la creatività di Cassanelli si esprime in piatti che sono narrazioni visive e gustative.
L’esperienza al Lux Lucis si sviluppa attraverso tre percorsi di degustazione. Orizzonti On the Road (190 €; abbinamento vini 110 €) è un viaggio di dieci portate a sorpresa, scandito da versi poetici che evocano emozioni e panorami, mentre il menu Litorale (150 €; abbinamento vini 90 €) raccoglie suggestivi piatti ispiratati al mare come Risotto tom yum, ricci di mare e tartufo nero pregiato o Bottoni di gambero viola, midollo di bue, fico d’india e caviale affumicato. Infine, VegetalMente (130 €; abbinamento vini 70 €) propone un itinerario vegetale, con piatti come la Zuppetta di primizie con pomodoro e foglie di fico o i Ravioli d’indivia al curry, brasato vegetale e asparagi di mare. Ai percorsi si affianca la Carta 2025, mentre per i più piccoli è prevista una sezione dedicata, a dimostrare l'attenzione del ristorante alle esigenze di tutta la clientela.
Il racconto gastronomico trova ulteriore compimento nella carta dei vini, curata dal maître e sommelier Sokol Ndreko, compagno di viaggio dello chef dal 2012. La selezione privilegia piccole cantine locali e produttori che rispettano i ritmi della natura, con un’attenzione particolare ai vini biologici, biodinamici e naturali. Ogni etichetta nasce da una relazione diretta con i vignaioli, consolidata da visite ripetute nel tempo e condivisa anche con il personale di sala. Circa il 45% delle referenze in carta appartiene oggi a queste categorie, testimonianza di una scelta coerente e lungimirante.
L’ambiente, raffinato e luminoso, accompagna l’esperienza con eleganza sobria, mentre il servizio, affidato a una squadra che include il maître Matteo Bardini, il sommelier Piero Ghiri e il pastry chef Pietro Rossetti, offre attenzione al dettaglio e accoglienza calorosa. Tutto concorre a creare una dimensione in cui la cucina non è solo espressione creativa, ma anche gesto etico e responsabilità verso il territorio.
Il Lux Lucis di Valentino Cassanelli è molto più di un ristorante d'autore con un panorama bellissimo: è un laboratorio di alta cucina sostenibile, capace di coniugare radici locali, rigore tecnico e visione internazionale, offrendo ai suoi ospiti un’esperienza che unisce il piacere del palato a una consapevolezza autentica del valore della materia prima.